Dopo il problema del francobollo per Fiume, bloccato e alla fine rinviato per le pressioni della Croazia, ci sarebbe quello della carta valore riguardante l’ex Liceo ginnasio “Carlo Combi”, posticipata per le pressioni della Slovenia? L’Unione degli istriani - Libera provincia dell’Istria in esilio è sicura. Il dentello sarebbe stato accantonato per precise esigenze politiche. Come “Vaccari news” aveva annunciato venerdì, il 60 centesimi appartenente alla serie “Scuole e università” non uscirà più il 9 febbraio (in concomitanza con la “Giornata del Ricordo dell’esodo e del dramma delle foibe”), ma è stato rinviato in data non definita, compresa tra giugno e luglio. La motivazione di tale scelta, secondo quanto rivelato dall’Unione degli istriani, “sarebbe l’ennesimo cedimento alle richieste -questa volta della Slovenia- per non turbare politicamente gli ambienti politici del piccolo Stato durante il semestre di presidenza di turno dell’Ue”. “Da fonti giornalistiche con le quali siamo incessantemente in contatto” -conferma il presidente dell’Unione, Massimiliano Lacota- “abbiamo avuto l’informazione che l’emissione del francobollo dedicato allo storico Liceo ginnasio Carlo Combi, vanto di tutti i capodistriani, è stata differita addirittura alla prossima estate, per soddisfare una precisa richiesta del Governo sloveno”, quando il mandato semestrale al vertice della Ue sarà assolto. L’Unione degli istriani ha inviato una nota a Poste italiane ed all’ex ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, nella quale viene chiesto “di dichiarare doverosamente i motivi che hanno indotto ad assumere la decisione di posticipare l’uscita del francobollo, ignorando del tutto che l’emissione è stata calendarizzata”, in modo da rientrare nell’ambito delle manifestazioni per la “Giornata del Ricordo”. Allo studio ci sarebbe l’ipotesi, espressa dall’associazione degli esuli, di realizzare in alternativa un erinnofilo.
Dopo Fiume, Capodistria? È già polemica per il rinvio
28 Gen 2008 10:09 - ITALIAN ISSUES