Le statistiche la danno come seconda minoranza, dopo i rom. E dopo quello per i rom, uscito l’8 aprile, arriva oggi il francobollo che rende omaggio agli insediamenti di origine e tradizione tedesca.
Nuova tappa dell’originale serie che l’Ungheria sta dedicando alla sua stratificazione sociale. Un approccio che ha sì dei precedenti, ma soprattutto in negativo. Il materiale postale, cioè, veniva utilizzato per individuare e denigrare il gruppo considerato nemico. Il caso più eclatante ha visto come vittima gli ebrei, prima e durante la Seconda guerra mondiale, ma non mancano altri esempi.
Anche il nuovo francobollo, dal valore di 275 fiorini, punta alla tradizione folcloristica, con la donna in costume, la fisarmonica e una parte di villaggio; lo stemma richiama l’Autogoverno nazionale dei tedeschi in Ungheria, una realtà parlamentare eletta per la prima volta l’11 marzo 1995.