Completamente dimenticato dalla filatelia nazionale, il letterato, economista e giurista Cesare Beccaria (1738-1794) verrà indirettamente citato domani da un annullo, grazie alla Camera penale di Livorno. La quale, dal 16 al 17 maggio, ospiterà un convegno internazionale a due secoli e mezzo della sua opera più importante, “Dei delitti e delle pene”. Opera che denuncia le atrocità del sistema giudiziario e sostiene l’abolizione della pena di morte. È atteso l’intervento del ministro Andrea Orlando. “Livorno -commentano gli organizzatori- si conferma l’occasione ideale, alla vigilia del mese di giugno che il Governo dichiara di voler dedicare alla giustizia, per discutere della situazione attuale «dei delitti e delle pene»: quindi del processo penale e delle riforme necessarie”. Sarà anche il frangente “per compiere un ulteriore passo verso l’Unione delle camere penali europee, essendo previsto in coda al convegno, sabato 17 pomeriggio, l’incontro con alcuni colleghi stranieri”. Il punto di riferimento per l’obliterazione è stato fissato presso la Camera di commercio in piazza del Municipio 48, dalle ore 10 alle 16. Per l’occasione, Poste italiane ha edito una cartolina, che sarà in vendita a 60 centesimi, affrancatura a parte.
Due secoli e mezzo fa l’opera di Beccaria
15 Mag 2014 17:58 - NEWS FROM ITALY
La citazione riguardante l’opera “Dei delitti e delle pene” campeggia nell’annullo annunciato per domani a Livorno