Dopo sette anni, si fa in sei: è il “Posta target”, supporto creato da Poste italiane nel 2001 per spedire messaggi promozionali e pubblicitari indirizzati.
La nuova gamma -spiegano agli sportelli- “consente di sfruttare al meglio le potenzialità del direct mailing attraverso l’utilizzo del servizio di recapito più adatto”, in base alle differenti occasioni d’uso.
Ecco quindi “card” (ideato per cartoline e pieghevoli da utilizzare con attività di marketing relazionale, anche ad integrazione di campagne media), “basic” (consente di raggiungere un pubblico numeroso), “creative” (per le spedizioni personalizzate in fatto di forme, materiali, loghi e contenuti), “catalog” (pensato per i cataloghi di vendita), “magazine” (riguarda riviste aziendali e pubblicazioni a carattere pubblicitario o informativo) e “gold” (intende colpire “in maniera veloce, personalizzata e distintiva” per “trasmettere un’immagine di prestigio e migliorare l’efficacia della campagna”).
I servizi possono essere scelti, oppure impiegati contemporaneamente, perché l’utilizzo sinergico “consente di comunicare in maniera diretta e tangibile con i propri clienti, stabilendo una relazione duratura e creando un «ponte di collegamento azienda-cliente» che nel tempo fa viaggiare tutte le comunicazioni fisiche (mailing, cartoline, cataloghi, gadget, sampling, magazine)”.