Alle prime ore del 22 gennaio 1944 un convoglio di 230 navi con due divisioni di fanteria, una degli Stati Uniti ed una del Regno Unito, complessivamente 36.034 uomini e 3.069 veicoli, approda nel tratto di costa su cui gravita Anzio (Roma). Si dà così il via all’operazione “Shingle”, voluta strenuamente da Winston Churchill ed approvata durante la Conferenza di Marrakech svoltasi il 7 e l’8 del mese. Lo ricordano nel bollettino illustrativo del francobollo odierno, dedicato ai settantacinque anni dall’episodio riguardante la Seconda guerra mondiale, il presidente del Centro di ricerca e documentazione sullo sbarco e la battaglia di Anzio - Museo dello sbarco Patrizio Colantuono e il sindaco Candido De Angelis. Si scrive ancora molto e si disserta sul perché tali forze non abbiano occupato subito Roma, considerato che nella zona non vi erano truppe tedesche, benché una loro divisione corazzata avesse stazionato nel paese fino a due giorni prima per poi finire a Cassino. L’ipotesi è che il contingente non sarebbe bastato.
Quanto ai dettagli tecnici del dentello, già sono stati anticipati. Ad ogni modo, si tratta di un “Bzona2”: costa 2,40 e permette di inviare una lettera ordinaria compresa nei venti grammi in Africa, America ed Asia, Mediterraneo (dove basta il “Bzona1” da 1,15) escluso. Si presenta con supporto autoadesivo, stampato in trecentomila pezzi allestiti in fogli da ventotto. Propone una mappa geografica che sintetizza le attività belliche di allora; è conservata presso la struttura storica coinvolta. L’annullo per le fdc si trova all’ufficio postale cittadino, sito in piazzale Orazio 1.