Dalle Questure di Gorizia, Pordenone e Udine alla Sony Italia; dalla Ferrero al gruppo Maggioli; dalla Telecom Italia alla Banca Etruria; dalla Presidenza del Consiglio dei ministri alla Sipra... Sono diverse decine, oltre un centinaio, le realtà professionali che in questi giorni stanno organizzando l’annuale incontro con i figli del personale, invitati a varcare stabilimenti ed uffici per conoscere più da vicino quello che fanno i genitori.
Ed anche stavolta all’iniziativa, promossa dal “Corriere della sera” sotto il titolo “Bimbi in ufficio con mamma e papà”, ha aderito Poste italiane, che per oggi ha organizzato l’edizione 2010 di “Poste aperte”, rivolta ai rampolli dei dipendenti. Dipendenti che -in base alla nuova manovra del Governo- si vedrebbero cancellare l’Ipost, cioè l’ente di previdenza, destinato a confluire nell’Inps.
Accanto all’animazione e all’intrattenimento, ai giochi e all’immancabile rinfresco (e a un progetto di solidarietà), bambini e ragazzi saranno condotti tra sportelli ed impianti, avvicinandosi ad un mondo spesso conosciuto soltanto attraverso i discorsi a tavola. Non mancherà la... valanga -per ora venticinque, da Saint Christophe (Aosta) ad Avellino, da Lamezia Terme (Catanzaro) ad Elmas (Cagliari)- di annulli speciali che riportano il logo dell’iniziativa. Lo stesso logo presente pure sulla cartolina.