La ferrovia a cremagliera del Pilatus? Vale 1,00 franco tondo tondo. A tale cifra ammonta il dentello della Svizzera, realizzato da Susanne Perron. A partire dall’8 maggio (la prevendita data 30 aprile) celebrerà i centoventicinque anni compiuti dalla linea che s’inerpica sul massiccio.
Utilizzarla (in alternativa, però, ora vi sono la cabinovia panoramica e la funivia) è premiante. La vista che si gode dall’alto -spiega il responsabile marketing e vendite della Pilatus-bahnen, Beat Wälti- è indimenticabile, persino se le condizioni meteorologiche lasciano intravedere solo un mare di nebbia.
Fu costruita da seicento uomini in quattrocento giorni. Cominciò ad operare utilizzando il vapore; era il 4 giugno 1889. È grazie agli accorgimenti introdotti da Eduard Locher-Freuler (1840-1910) se vennero affrontate pendenze che raggiungevano il 48%. “Quella che è tuttora la cremagliera più ripida del mondo è ritenuta un capolavoro di tecnica ingegneristica. Straordinaria a suo tempo, autentica e all’avanguardia nel XXI secolo”.
Tra le strade ferrate storiche ricordate di recente dalla Posta elvetica con specifiche cartevalori ecco ad esempio quelle del Bernina (citata il 6 maggio 2010), della Junfgfrau (8 marzo 2012) e del Lötschberg (7 marzo 2013).