I collezionisti di lingua inglese li chiamano “cinderella”, ossia “cenerentole”. Sono le vignette prive di valore postale, le cartevalori mancanti di un riconoscimento ufficiale e le produzioni locali. Queste caratteristiche, tuttavia, non le privano di interesse; spesso, anzi, hanno una storia tutta da raccontare.
Lo sa bene Fabio Vaccarezza, che da anni tiene la rubrica specialistica “Locals of the world” sul trimestrale “The cinderella philatelist”. E che ora è stato insignito del “The Maurice Williams roll of notable cinderella philatelists”. Il riconoscimento -si legge nella motivazione- è stato assegnato soprattutto perché si è distinto nel promuovere il settore fra collezionisti e non, puntando all’area delle emissioni locali non catalogate. In questo ambito, ha individuato 15mila entità governative o private che, per un qualunque motivo, hanno prodotto francobolli ufficiali o pseudo-francobolli. Tra le altre attività citate, è webmaster del sito che fa capo al Centro italiano filatelia resistenza e moderatore nel forum “Filatelia e francobolli”. Inoltre, scrive su “Il collezionista” e “La voce del Cifr”. Un mese fa è stato eletto consigliere dell’Unione stampa filatelica italiana.
La cerimonia avverrà il prossimo 6 giugno a Londra, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’associazione mondiale Cinderella stamp club. Quel giorno sarà invitato ad apporre la propria firma sotto a quella degli altri specialisti che l’hanno preceduto, come John Barefoot, Auguste Bourdi, Charles e Francis Kiddle, Robson Lowe e Leon Normann Williams.
Fabio Vaccarezza è il primo italiano a ricevere il riconoscimento. È intitolato al famoso giornalista e scrittore Maurice Williams, autore con il fratello Leon Normann di migliaia di articoli e libri, fra cui il “Fundamentals of philately”. Viene assegnato ogni anno ad un divulgatore che si sia distinto nel promuovere la filatelia, e in particolare la filatelia minore, com’è quella che si concentra sulla posta locale.
