Anno nuovo, sito nuovo. Almeno per quel che riguarda le parti più in evidenza. Dopo avere aggiunto, dal 16 marzo sulla “home page”, il richiamo tricolore, l’annuncio: “da oggi -spiega una nota diffusa poco fa- il sito internet si veste di una nuova grafica, agevola la navigazione per accedere più facilmente ai servizi on-line e si integra con il mondo del web 2.0”.
A quattordici mesi dall’ultimo, importante, rinnovamento (e a meno di un mese da un ulteriore attacco informatico che per qualche ora ha creato difficoltà), Poste italiane lancia il restyling.
Le parole chiave -viene spiegato- sono semplicità nella comunicazione e facilità di accesso ai servizi messi a disposizione per via telematica: pagamento dei bollettini, trasferimento di denaro, invio di raccomandate e telegrammi, pagamento dell’Ici, delle multe e del canone Rai; tutti aspetti “che rendono Poste.it un vero e proprio ufficio postale virtuale”.
Il sito focalizza immediatamente la navigazione e indirizza il cliente verso i prodotti e i servizi di suo interesse, ai quali può accedere cliccando sul percorso preferito tra le solite categorie “Privati”, “Professionisti e Pmi”, “Imprese e Pubblica amministrazione”. Cambia l’impostazione grafica; ora si punta ad immagini in bianco e nero che rammentano le attività tradizionali dell’azienda, coniugandole con l’innovazione. Più visibile è, fra l’altro, la voce “Filatelia”.
Il sito, con le sue 7.400 pagine, conta oltre sei milioni di utenti registrati tra privati e imprese e viene visitato ogni mese da più di cinque milioni di persone.
Formalizzata, inoltre, la presenza su Facebook, finora non troppo sostenuta. La nuova veste del sito costituisce “un primo passo verso il mondo dei social network”, a cominciare dal link alla pagina istituzionale su tale piattaforma, “che rappresenta un nuovo modo di gestire la relazione con i clienti e di coglierne le esigenze”.
Prevista, infine, una campagna fotografica rivolta al personale e dedicata al mondo postale, ai temi della semplicità e dell’innovazione con l’obiettivo di contribuire ad arricchire la pagina di apertura con immagini originali. Ora vi compare il francobollo tratto dal foglietto uscito il 17 marzo.