Due pagine interamente dedicate alla filatelia. Sono quelle offerte oggi dal quotidiano “Corriere del Ticino”. Punto di partenza è la “Giornata del francobollo”, che la Svizzera celebrerà a Bellinzona dal 5 al 7 dicembre, come ricorda il foglietto gastronomico emesso il 21 del mese scorso. Una scelta non casuale, visto che -segnala l’autore del servizio, Alessandro Arseni- nel 2008 si celebra il centenario del Circolo filatelico cittadino. Ma non è solo la festa dei collezionisti, poiché l’impegno dei promotori è “trasportare il visitatore in una dimensione storica, geografica e sociale completamente nuova ed emozionante”. Ad esempio, proponendo, accanto a collezioni aerofilateliche, tradizionali e tematiche, studi di storia postale, come quello di Hemil Haltiner dedicato alle poste delle banche e della casa di commercio Messner, una ditta attiva a Coira tra il 1737 al 1797. Complessivamente, le partecipazioni sotto vetro ammontano ad un centinaio. Dall’attualità all’approfondimento, poiché l’autore offre un vero e proprio quadro del settore. Scrivendo, ad esempio, di mercato (“La Svizzera -spiega- vanta una forte tradizione commerciale per la vendita di grandi collezioni filateliche e per la professionalità dei suoi esperti, apprezzati in tutto il mondo... Il volume degli scambi elvetici supera i cento milioni di franchi ogni anno, di poco inferiore al mercato italiano, e si colloca al quarto posto in Europa”), del Museo delle comunicazioni presente a Berna, di pubblicazioni. E naturalmente di storia dentellata, ricordando in particolare le emissioni ottocentesche, perché, tre anni dopo il “Penny black”, fu il Cantone di Zurigo a introdurre i francobolli. Oggi queste produzioni, fra le quali figura la celebre “colomba” di Basilea, rappresentano delle vere gemme a livello planetario.
