Trentasette titoli per cinquantaquattro francobolli circa. È il programma 2018 dell’Italia secondo lo stato attuale. Tra qualche idea nuova e diverse ripetizioni. In particolare, si fanno notare gli accorpamenti: francobolli singoli svincolati uno dall’altro o forse che compongono una serie? O magari si tratta di una carta valore sola che cita più elementi? In questo momento non si sa. Così, verranno ricordati tre presidenti della Repubblica (Giovanni Gronchi, Giuseppe Saragat ed Oscar Luigi Scalfaro), due strutture di assistenza ai malati (Associazione italiana sclerosi multipla e Assistenza nazionale tumori), quattro donne (la matematica e filosofa Maria Gaetana Agnesi, la prima laureata al mondo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la botanica e naturalista Eva Mameli Calvino, la poetessa e scrittrice Ada Negri), tre film (“C’era una volta il West”, “Il giorno della civetta”, “I soliti ignoti”), tre realtà del pallone (Federazione italiana giuoco calcio, Centro tecnico federale di Coverciano a Firenze, Associazione italiana calciatori). Oltre ai già noti tributi: due vittime mafiose (Peppino Impastato e Giuseppe Puglisi), due strutture dell’Arma dei carabinieri (Reggimento corazzieri e Gruppo di intervento speciale), due cantautori (Mia Martini e Domenico Modugno). Tra i visti in precedenza, anche per la controproducente scelta di abbandonare gli anniversari “tondi”, accanto alla stessa Figc (figura nei 25 e 90 lire del 19 maggio 1973), ecco il dirigibile “Italia” al polo Nord (aerogramma da 200 del 4 marzo 1978), il compositore Gioacchino Rossini (25, 30, 50 e 100 centesimi del 23 novembre 1942 e 50 lire del 25 ottobre 1968), il poeta Salvatore Quasimodo (1.500 lire o 0,77 euro del 20 agosto 2001), la Federazione italiana canottaggio (65 eurocent del 31 marzo 2008). Quest’ultima struttura, insieme alla “Barcolana”, è la sola voce sportiva non calcistica tra le sei elencate. Unici richiami a respiro leggermente più ampio sono per la Prima guerra mondiale nel centenario della sua fine, la presidenza italiana dell’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto, il monumento “Lampedusa porta d’Europa”. Confermate le tradizionali tappe PostEurop (sarà dedicata ai ponti), squadra vincitrice dello scudetto, Natale. Per “Il turismo” verranno segnalate Grado (Gorizia), Pineto (Teramo), Soverato (Catanzaro), Grammichele (Catania). Infine, un dubbio: quali potrebbero essere gli argomenti capaci di rivolgersi ad un pubblico generico per attirarne l’attenzione?
Finalmente il quadro d’insieme
28 Dic 2017 16:26 - ITALIAN ISSUES
Il programma 2018 tra novità e ripetizioni. Saranno citati tre presidenti della Repubblica, il dirigibile “Italia”, la Prima guerra mondiale, il monumento “Lampedusa porta d’Europa”. Tornano i film