Tutti a brindare, il 18 ottobre. Quel giorno -quindi nel contesto di “Romafil”- l’Italia emetterà la nuova tappa della serie “Made in Italy” dedicata ai vini Docg. È la seconda: segue quella giunta il 24 marzo 2012 e di cui riprende l’impostazione.
Si tratta di quindici francobolli autoadesivi da 70 centesimi, raccolti in un foglio unico sul cui bordo superiore compaiono un grappolo d’uva e due bicchieri, per il rosso e per il bianco. La tiratura conta su un milione di pezzi per tipo.
Alle vignette hanno lavorato Cristina Bruscaglia, Gaetano Ieluzzo (cui si deve anche il progetto grafico dell’insieme), Anna Maria Maresca, Giustina Milite, Maria Carmela Perrini e Tiziana Trinca. Ogni soggetto comprende vigneto ed uva.
Queste, nell’ordine, le etichette richiamate: Aglianico del Taburno (Campania), Alta Langa (Piemonte), Amarone della Valpolicella (Veneto), Barbera d’Asti (Piemonte), Bardolino superiore (Veneto), Castel del Monte Bombino nero (Puglia), Cesanese del Piglio (Lazio), Colli bolognesi classico Pignoletto (Emilia-Romagna), Morellino di Scansano (Toscana), Oltrepò pavese metodo classico (Lombardia), Ramandolo (Friuli-Venezia Giulia), Sfursat di Valtellina (ancora Lombardia), Torgiano rosso riserva (Umbria), Castelli di Jesi Verdicchio riserva (Marche) e Vino nobile di Montepulciano (Toscana).
Il bollettino illustrativo è dovuto al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo.
Quindici gli annulli impiegati: uno, generico, appoggiato al Roma Eur (e quindi disponibile pure al palazzo dei Congressi) e gli altri, specifici, a Benevento Centro per l’Aglianico del Taburno, Asti Dante sia per l’Alta Langa, sia per il Barbera d’Asti, Negrar (Verona) per l’Amarone della Valpolicella, Bardolino (Verona) per il Bardolino superiore, Corato (Bari) per il Castel del Monte Bombino nero, Piglio (Frosinone) per il Cesanese del Piglio, Monteveglio (Bologna) per il Colli bolognesi classico Pignoletto, Scansano (Grosseto) per il Morellino di Scansano, Pavia Centro per l’Oltrepò pavese metodo classico, Nimis (Udine) per il Ramandolo, Sondrio Centro per lo Sfursat di Valtellina, Torgiano (Perugia) per il Torgiano rosso riserva, Jesi (Ancona) per il Castelli di Jesi Verdicchio riserva (sarà disponibile anche all’Istituto marchigiano di tutela vini ed all’Enoteca regionale), Montepulciano (Siena) per il Vino nobile di Montepulciano. Ed ora, cin cin!
Aggiornamento del 12 gennaio 2015: la tiratura definitiva ammonta a settecentomila pezzi.