Un francobollo-quadretto, che tuttavia non spiega i perché. Non spiega, ad esempio, chi fu Anna Maria Luisa de’ Medici, il cui ritratto compare nella carta valore inserito dentro ad una preziosa cornice. E non spiega il motivo per il quale il ministero dello Sviluppo economico -correttamente citato nel comunicato stampa diffuso da Poste italiane- ha autorizzato l’emissione.
Principessa elettrice del Palatinato, fu l’unica figlia del granduca Cosimo III e della principessa Margherita Luisa d’Orléans, spiegano dal ministero per i Beni e le attività culturali. Con lei si esaurì il ramo granducale della dinastia medicea, ma è sempre a lei che si deve il mantenimento a Firenze di gran parte delle opere d’arte raccolte dalla famiglia in tre secoli di storia. Attraverso un patto sottoscritto il 31 ottobre 1737, destinò i tesori al granduca Francesco Stefano di Lorena, con l’impegno a conservarli sul posto. Viene citata dalla carta valore a duecentosettanta anni dalla scomparsa, essendo vissuta tra il 1667 ed il 1743.
Il francobollo, costo 3,60 euro pari all’attuale porto per una raccomandata nazionale pesante entro i venti grammi, arriverà il 18 febbraio. È autoadesivo, stampato in due milioni e ottocentoottantamila esemplari in fogli da quarantacinque. La vignetta riproduce il dipinto ad olio su tela ovale intitolato “Anna Maria Luisa de’ Medici” e realizzato da Antonio Franchi tra il 1689 e il 1691; ora si trova a Firenze, presso palazzo Pitti.
Il bollettino illustrativo porta tre firme: sono quelle del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, del soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantopologico e per il Polo museale della città, Cristina Acidini, del presidente della Fondazione ente cassa di risparmio, Jacopo Mazzei. Annullo fdc al Firenze Vr.