Non è un caso se la prevendita si è consumata il 25 marzo, nel giorno del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma (la distribuzione generale è avvenuta oggi). La Francia ha dedicato un francobollo da 0,85 euro a Maurice Faure, vissuto tra il 1922 ed il 2014. Per una breve stagione dal 1956, svolge il ruolo di segretario di stato agli Affari esteri e risulta tra i firmatari dei documenti che l’anno seguente hanno fortemente contribuito alla costruzione dell’Europa unita.
Dietro, una preparazione in Storia e Diritto, la militanza nella Resistenza dal 1944, la carriera tra i ministeri, gli incarichi territoriali (per un quarto di secolo fu sindaco di Cahors), l’elezione a deputato. L’astro viene oscurato durante la fase gollista della V Repubblica. Rimane ai margini lungo gli anni Settanta e solo con François Mitterand, nel 1981, rientra in campo, come guardasigilli, presidente della commissione affari esteri dell’Assemblée nationale, ministro alle Infrastrutture e all’edilizia abitativa. L’ultimo incarico pubblico data 1989, quando entra nel Consiglio costituzionale.
La carta valore, incisa da Pierre Albuisson, lo vede rappresentato in primo piano, dietro al quale campeggiano i colori del drappo nazionale.