Era noto, praticamente da sempre, come “modello 24-R”. Quello che per generazioni ha caratterizzato gli invii inoltrati attraverso l’aereo. Con il testo -così come prevedeva la tradizione postale- in italiano e replicato in francese. Persino nelle versioni più recenti, adesive, sagomate con i bordi arrotondati e senza dentellatura, il richiamo alla lingua di Victor Hugo era stato mantenuto.
Ma ora si cambia. Negli stessi giorni in cui Poste italiane abbandona i termini in inglese per ritornare a quelli più comprensibili dell’italiano, agli sportelli compare un nuovo tipo di etichetta. Più piccola, confezionata in fogli da 64, adesiva e dentellata, piuttosto simile a quella fino a poco tempo fa impiegata per la posta prioritaria. E con l’inglese al posto del francese.
A segnalare il ritrovamento è l’associazione Collezionisti italiani di francobolli ordinari, che ha individuato il rinnovato talloncino in provincia di Bergamo e a Milano.
La posta aerea, dopo la “rivoluzione” prioritaria, è stata ridotta a categorie particolari, come i pacchi.