Francobolli usati in cambio di cd nuovi. È l’iniziativa cui sta lavorando Giancarlo Passarella, che in questa intervista spiega i dettagli ai lettori di “Vaccari news”. Nato il 10 maggio 1959, sin da giovane si è impegnato nel mondo della comunicazione, prima pubblicando articoli sui quotidiani, poi passando a radio e tv. Ma il vero interesse è la musica, che sviluppa seguendo professionalmente artisti e gruppi per varie occasioni e testate, soprattutto come produttore ed ufficio stampa. Tra le mille attività nasce la trasmissione “Ululati dall’underground”, contenitore di informazioni riguardanti i fan club.

È collezionista? “Sul fronte filatelico -risponde- lo sono stato sino a quando abitavo a Sondrio: nel 1979 mi sono ritrasferito nella natia Firenze ed ho venduto tutta la collezione per pagarmi l’università. Ho ripreso da un paio di anni e quindi sono partito dall’Italia: la Repubblica l’ho quasi completata, il Regno mi avvince e le Colonie mi fanno luccicare gli occhi... Discograficamente ho due stanze piene di dischi in vinile e circa seimila cd originali”.

Come funziona lo scambio francobolli-musica? “È un baratto, quindi si tratta di uno scambio puro: chi ci manda del materiale filatelico, riceve da noi cd nuovi. Ovviamente arrivano buste con dieci francobolli usati, così come stock più consistenti (anche piccole donazioni, o raccoglitori pieni di francobolli vari), ma non guardiamo al «peso» di quanto ricevuto. A tutti mandiamo un pacchetto con uno o due cd”, che l’interlocutore può scegliere da un elenco.

Perché è stato ideato? I due settori -aggiunge- “soffrono da qualche decennio degli stessi problemi: vi è infatti una pazzesca similitudine tra come vive chi colleziona cd e vinili e chi adora i francobolli. Date le scelte sciagurate del business e dell’industria che sta a monte di entrambi, sta scomparendo il ricambio generazionale ed ai vecchi collezionisti non subentrano le nuove generazioni. Da qui l’idea di aiutarle con un baratto che dia la possibilità ai due mondi di interagire, aiutarsi, conoscersi... Siamo partiti con la mia piccola etichetta discografica Udu records (l’unica non profit sin dalla sua fondazione) che regala i suoi dischi ed ora sono pieno di richieste da parte di altre realtà musicali”.

Quando è stato introdotto? “Ormai siamo già a due anni di attività. I francobolli che riceviamo faranno la gioia dei collezionisti giovani cui faccio da tutor, anche perché qualcuno di loro non solo è squattrinato, ma va aiutato umanamente, culturalmente e socialmente. Nel contempo gli artisti giovani su quali puntiamo avranno modo di farsi conoscere ad un pubblico più vasto”.

Da allora ad oggi quali sono stati gli esiti? “I cd regalati sono quasi trecento: ma a questo dato numerico voglio contrapporre quello umano, perché mi piace segnalare come alcuni ragazzi difficili, che sto aiutando, hanno trovato nel collezionismo filatelico una strada diversa per una vita corretta, un ritorno alla cultura scolastica ed altre cose belle”.

Obiettivi futuri? “Tra i tanti ragazzi rimotivati alla vita normale, ci sono anche degli stranieri”, conclude Giancarlo Passarella. “Uno è tornato nella sua Marrakesh... parla bene il francese e l’italiano, accompagna le comitive a visitare la sua città e, quando i gruppi di turisti ripartono, gli fa dono di una scatola (in cartone dipinto a mano) che contiene un po’ di ricordi del Marocco”, fra cui una busta di francobolli usati. “Sarei felicissimo di poter raccontare presto una nuova storia come questa, magari con un altro ragazzo difficile che tramite la filatelia si sta costruendo un futuro più giusto”.