Italiani in evidenza non solo nella sterminata Cina Popolare (notizia precedente), ma anche nel minuscolo Lussemburgo. Dove, per la precisione a Mondorf-les-Bains, si è tenuta la ventunesima edizione del Premio “Augusto Massari”, dedicato alla filatelia musicale e per l’occasione inserito nella “Philcolux”.
Tra i cinquantasette espositori arrivati da dieci Paesi europei, ventinove concorrevano per il riconoscimento, ad esser precisi diciotto nella sezione multiquadro e undici in quella da uno. Il livello delle collezioni, valutato con metro nazionale, “è stato molto alto e il palmarès ha visto ben quattro medaglie d’oro”, spiega ai lettori di “Vaccari news” Valeriano Genovese, in giuria con i locali Lars Boettger e Jos Wolff nonché l’austriaco Franz Zehenter.
Il massimo riconoscimento è andato a Guido Poloniato; ha proposto “The musical hymn in the mosaic of history”; con 90 punti, ha confermato il livello ottenuto nella nazionale di Verona dell’anno scorso. Superando il belga Mark Bottu, il quale ne ha ottenuti 88 attraverso “Music, talking with God” (fine).