Questa volta, Giorgio La Pira (1904-1977) si confronta via lettera con l’amica e collaboratrice Fioretta Mazzei (1923-1998). Le loro corrispondenze, oltre seicento missive scambiate tra il 1943 ed il 1957, sono state scelte e raccolte nel libro “Radicati nella Trinità”, organizzato in 424 pagine edite da Polistampa (25,00 euro, con il cd che propone l’epistolario completo).
Dai primi del settembre 1943 fino al 5 dicembre successivo, il futuro sindaco di Firenze, ricercato dalla polizia fascista, ripara a Fonterutoli, minuscolo borgo del Chianti, ospite della famiglia Mazzei. In quei tre mesi lui e Fioretta stabiliscono un forte sodalizio amicale e spirituale che sfocia in un carteggio avviato nel dicembre del medesimo anno, quando l’uomo si sposta nella capitale. Lì sente l’urgenza di aprire il cuore alla giovane interlocutrice, proseguendo sulla carta quel serrato dialogo stabilito in precedenza.
Il faldone, incentrato sui temi della spiritualità cristiana, con echi dell’attività romana nell’apostolato, nella Costituente, nella ricostruzione dell’associazionismo cattolico e nella politica, si prolungherà fino al 1957. Successivamente, Fioretta diverrà la sua più stretta collaboratrice, affiancando l’impegno politico-amministrativo per il capoluogo toscano all’intensa attività di sostegno ai poveri e bisognosi, e diventando ben presto una delle figure di rilievo della storia istituzionale e religiosa cittadina.