Dal 1889 “funge da anello di congiunzione tra i militari e i loro cari, svolgendo così un importante ruolo nell’Esercito”. È quanto spiega dalla Posta svizzera Léa Wertheimer, precisando che la posta da campo è un’unità organizzativa del “gigante giallo”, qui ovviamente nella versione verde oliva. Per i soldati in servizio l’operatore trasporta gratuitamente ogni giorno invii ordinari, ovvero lettere e pacchi; questi ultimi possono pesare fino ad un massimo di cinque chili. Solo nel 2017, attraverso 350 collaboratori, sono stati lavorati circa 1,3 milioni di corrispondenze (il recapito avviene in tarda mattinata) e 220mila colli (entro sera). Anche nell’era delle e-mail e di Whatsapp, il corriere fisico è molto apprezzato da quanti vestono la divisa, sottolinea il responsabile del particolare supporto, il colonello Fritz Affolter. “Portiamo loro emozioni e gioia dalla vita civile”, quindi anche un supporto psicologico. Talvolta detta struttura è impiegata oltreconfine. Dal 1999 si interfaccia con circa duecento uomini e donne in servizio presso la Swisscoy in Kosovo; in tale caso gli invii verso le famiglie sono gratuiti sempre, ma soggetti a dazio doganale. Il supporto è disponibile poi per impieghi straordinari in occasione del World economic forum nonché, più di rado, durante altre attività estere.
Gratuita la posta da campo
16 Ago 2019 16:09 - FROM ABROAD
L’approfondimento su quanto offre la Svizzera ai propri soldati. L’operatore nazionale consegna senza spese lettere e pacchi fino ai cinque chili di peso