La notizia dello scambio alla Camera dei “pizzini” (in fondo, una vera e propria corrispondenza!) tra il premier Matteo Renzi e il deputato pentastellato Luigi Di Maio è scoppiata due giorni fa, quando quest’ultimo ha messo il minuscolo carteggio su Facebook, con didascalie e commenti. Naturalmente, di valenza politica.
È di oggi, invece, il confronto sulle scritture. Class tv ha chiamato nello studio di “Punto e a capo” il grafologo Sebastiano Cilio, che è anche al vertice della Borsa filatelica nazionale.
L’analisi comincia con i testi spediti dal presidente del Consiglio dei ministri. “Una scrittura -dice l’esperto- molto personalizzata. Alterna, come oggi si usa tra i giovani, il corsivo ed il maiuscolo, sottolinea le parole più importanti e comunque le fa in grassetto. Da questi segni si vede una grande disponibilità verso gli altri, ha forte desiderio di muoversi, di fare, ha molto entusiasmo ma anche molta ambizione”. La scrittura è molto positiva, mentre lui è un “coraggioso entusiasta”.
Quanto all’interlocutore, “sembra sia molto giovane, ancora non ha personalizzato la propria scrittura, si avvicina molto al modello scolastico”. Conta su una grafia “molto più tentennante, molto più lenta, quindi ha meno entusiasmo, minore grinta”. “Il ritmo non è vivace… ma calmo. Una disponibilità a sentire gli altri… Ha anche una buona considerazione di se stesso; ha dei segni di cautela, quindi è affidabile, ha una certa cautela nel muoversi”.