Parte oggi il percorso, riservato ai bambini delle scuole dell’obbligo, per svelare la storia della posta attraverso un sistema inconsueto, firmato dal “Teatro dei burattini di Ivano Rota”. Burattini di legno che raffigurano postiglioni a cavallo e mastri di posta spiegheranno ai giovanissimi come funzionava il servizio quando non era stato ancora inventato il motore a scoppio. Nello spettacolo il fattorino di un tempo giunge alla stazione di posta di Milano per proseguire verso quella di Cantù, arrivandovi dopo estenuanti peripezie dovute all’insicurezza delle vie di comunicazione e soprattutto all’insicurezza della ricompensa, in quanto il pagamento del servizio era effettuato alla consegna della missiva. Lo spettacolo è realizzato in accordo con Poste italiane; i presenti -spiega lo stesso Ivano Rota- “avranno così l’opportunità di scoprire il mondo della filatelia affrontando alcuni concetti base della comunicazione”. “È una dimostrazione di come i burattini possono essere utilizzati per rappresentare fatti e vicende della nostra storia”. Le lezioni spettacolo sono ospitate presso la sala “Soleartecultura” di Salita Camuzio a Cantù (Como); ad ingresso gratuito, verranno replicate il 13 marzo, il 3, il 18 ed il 23 aprile e poi in maggio, in un calendario che sarà compilato in base alle prenotazioni delle scuole.
I burattini raccontano il periodo prefilatelico
06 Mar 2007 13:22 - APPOINTMENTS