Piacciono soprattutto ai giovanissimi, e non è un caso se vengono emessi all’inizio del periodo scolastico. Con una scelta, dunque, mirata. Ad ammetterlo è l’Australia, che ai dinosauri ha dedicato sei nuovi francobolli in tagli da 0,60 dollari. Sono usciti il 24 settembre, ma la loro valorizzazione ai media è stata successiva, così da interfacciarsi -viene spiegato a “Vaccari news”- con classi ed insegnanti rientrati dalle vacanze. Citati dalle cartevalori, antichi animali scoperti negli Stati di Victoria e Queensland. Sono: Koolasuchus cleelandi - amphibian, Serendipaceratops arthurcclarkei, Timimus hermani, Qantassaurus intrepidus, Diamantinasaurus matildae ed Australovenator wintonensis. A rappresentarli, James Gurney. La produzione, su carta gommata o autoadesiva, è in foglio, foglietto e carnet.
Anche il Regno Unito, ieri, ha toccato lo stesso tema, nel caso specifico varando dieci cartevalori di prima classe, ora equivalenti a 60 pence. Propongono: Polacanthus, Ichthyosaurus, Iguanodon, Ornithocheirus, Baryonyx, Dimorphodon, Hypsilophodon, Cetiosaurus, Megalosaurus e Plesiosaurus. Sono autoadesive e sagomate; vi ha lavorato la Why not associates, partendo da immagini di John Sibbick.
In entrambi i frangenti, il tema è stato ripreso già nel passato. Da Canberra, ad esempio, l’1 ottobre 1993 (quattro esemplari da 45 centesimi, due dei quali pure autoadesivi, e poi il 75 ed il 105, cui aggiungere i foglietti sovrastampati per le manifestazioni di Bangkok e Sidney). Da Londra il 20 agosto 1991 (22, 26, 31, 33 e 37 pence).