Il ministero allo Sviluppo economico convalida i risultati sul recapito registrati nel 2010, consegnati dalla Izi (cioè dalla società incaricata a svolgere i monitoraggi) e direttamente da Poste (per quel che riguarda gli oggetti registrati). Formalizzando, per la posta ordinaria, che il 92% degli invii viene consegnato nel “J+1” (cioè entro il giorno successivo al deposito) e il 99,7% entro il “J+3”. Valori che certificano il superamento degli obiettivi minimi di qualità, rispettivamente fissati all’89,0% e al 99,0%. Tutte maggiori del minimo anche le analisi nazionali per tipologia di tratta inerenti il “J+1”: urbana (93,9% contro un obiettivo dell’89,5%); provinciale (91,1% contro 86,0%), regionale (92,2% contro 89,0%) ed extraregionale (90,8% contro 87,0%). Più articolati gli esiti a livello di singola regione, dove comunque l’84% base del “J+1”, valido per ogni situazione, è stato scavalcato sempre. Andando dal minimo dell’89,07% ottenuto in Abruzzo (che forse sconta ancora le difficoltà del terremoto) fino al valore massimo, ossia il 98,51% contabilizzato in Calabria. La stessa linea ufficialmente serena vale per tutte le altre tre categorie monitorate. Ossia raccomandata (il “J+3” è raggiunto nel 95,1% dei casi contro il 92,5% minimo e il “J+5” nel 99%, unico dato che si livella sull’obiettivo); assicurata (“J+3” nel 98,5% a confronto di un paletto del 93,5%, “J+5” nel 99,6% contro il 99,0%); e pacco ordinario (“J+5” conseguito nel 98,9% degli invii, anche se il minimo accettabile era del 94,0%).
I numeri del ministero
06 Mag 2011 22:37 - NEWS FROM ITALY
Nessun dato negativo per gli indici di qualità registrati lungo il 2010. Lo assicurano Izi e Poste