Aggiornato (ed integrato) giovedì scorso il programma italiano, ora cominciano ad arrivare i dettagli per alcune delle emissioni in calendario. Tutte -salvo indicazioni contrarie- autoadesive, da 60 centesimi, in fogli da quarantacinque e prodotte in due milioni e settecentomila pezzi.
Come il ricordo per Giovanni Pascoli, attualmente fissato per il 6 aprile. Volto a ricordare il poeta ad un secolo dalla scomparsa, è realizzato da Rita Fantini. Comprende, in primo piano a destra, il ritratto del letterato, sul quale si sovrappongono alcuni versi de “La cavalla storna”, ripresi dalla bozza originale. Magari gli stessi che già compaiono sull’1,00 euro emesso il 26 agosto 2005 da San Marino…
Cinque giorni dopo toccherà al tributo per l’Associazione di fondazioni e di casse di risparmio spa (ora Acri), nel centenario. Offre il logo realizzato per il giro di boa, un salvadanaio all’interno del quale è riportata la scritta “Acri 1912-2012 cent’anni di storia tra cultura e sviluppo”.
Lo stesso giorno arriverà anche la sottolineatura per il lunario di Barbanera, nel duecentocinquantesimo dalla prima edizione. Porta la firma di Anna Maria Maresca ed associa l’uomo e il suo lavoro, edito in foglio unico nel 1762 a Foligno. Completano il quadro il sole, la luna ed alcune sagome di contadini intenti all’aratura con i buoi, a sottolineare il ruolo del calendario nell’attività agricola.
L’8 giugno sarà il turno dei due dentelli da 75 centesimi appartenenti alla serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia”. Saranno rappresentati gli orti botanici di Catania e Roma, alle cui immagini ha operato Giustina Milite. Nel caso siciliano si vedono il colonnato neoclassico dell’edificio principale progettato nel 1858 da Mario Di Stefano e, di fronte, il fitto fogliame delle imponenti dracene; in primo piano campeggia una Heliconia bihai, pianta ornamentale del Sudamerica. Per la struttura laziale, ecco la fontana dei Tritoni, un viale delimitato dalla rigogliosa vegetazione e, sullo sfondo, palazzo Riario-Corsini. A differenza delle altre cartevalori, i fogli sono da ventotto ed il quantitativo pari a due milioni e ottocentomila unità per tipo.
Anche la citazione per Aligi Sassu (arriverà il 17 luglio, nel centenario della nascita del pittore e incisore), ha un contesto più ampio, in questo caso il percorso intitolato “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Raffigura il suo olio su tela “Battaglia di cavalieri”; risale al 1986 ed ora appartiene ad una collezione privata. Le confezioni sono da venticinque, la quantità corrispondente a duemilioni e cinquecentomila esemplari su carta tradizionale.
I particolari persino per una voce attesa il 22 settembre; annuncerà il Congresso chirurghi italiani, in svolgimento tra il 23 ed il 27 dello stesso mese a Roma, come si legge nel bozzetto. Intitolata “Unità e valore della chirurgia italiana”, racchiude -secondo il tratto di Angelo Merenda- la figura di un uomo composta dai ferri utilizzati in chirurgia.