Il passaggio del testimone tra il felino e il roditore si avvicina, e aumentano le celebrazioni dentellate. Il 3 febbraio l’“Anno della tigre” verrà sostituito con l’“Anno del coniglio”; così, altre Amministrazioni postali si apprestano a sottolineare il cambio. E non tutte operano in Oriente.
Il 5 gennaio è stato il turno della Cina Popolare, che ha varato un taglio da 1,20 yuan, prodotto in confezioni da sei o da venti unità e in libretti da dieci.
L’11 è giunta Christmas. L’isola dedicata al Natale, seguita anche postalmente dall’Australia, ha predisposto due esemplari in fogli da cinquanta e foglietto con la serie, facciali da 0,60 e 1,80 dollari locali. Tra gli articoli collegati, libretto di prestigio (14,95 dollari), minifoglio con l’intero zodiaco (oltre alla serie comprende altri dodici pezzi, equamente suddivisi nei nominali da 15, 20 e 25 centesimi, per un prezzo di vendita pari a 4,80 unità), cartolina (1,50), busta prepagata per l’interno (0,70) e per l’estero (2,50).
Il 12 è toccato alla Nuova Zelanda, che sull’argomento ha predisposto quattro dentelli da 0,60, 1,20, 1,90 e 2,40 dollari, disponibili separatamente in fogli da venticinque e in foglietto con la serie completa.
Per oggi è attesa la Francia; ha varato un francobollo da 58 centesimi in composizione da cinque, cui si aggiunge l’immancabile foglietto, questa volta custodito in un carnet, che contiene un solo esemplare (costo: 3,00 euro). Lanciato venerdì nella capitale, sarà disponibile da questa mattina in tutto il Paese.
Doppia la citazione per sabato 22. Da una parte si è prenotata Hong Kong, che gioca su quattro francobolli per un facciale complessivo da 11,80 dollari. Predisposti, ma il catalogo delle disponibilità è ben più ampio, in fogli da venticinque, foglietto da una serie, foglietto con il taglio più alto non dentellato (5,00), quattro pezzi vellutati (40,00) nonché quattro cartoline di posta aerea (20,00).
Sempre lo stesso giorno toccherà agli Stati Uniti, pronti con un “Forever”, in vendita a 44 centesimi.