A guardare la cartina che compare sul margine, San Marino non si è allontanata poi troppo da casa. È la serie “Patrimonio dell’umanità - Viaggio in Italia”, prima tappa di un percorso che, secondo gli annunci, vuole toccare un po’ tutto il pianeta quarant’anni dopo la creazione, registrata nel 1972 da parte dell’Unesco, della lista con i luoghi più significativi.
Il progetto -precisano dall’Azienda autonoma- “prevede un francobollo per ciascun sito in cui è raffigurata un’architettura caratteristica”, con il cielo sostituito da un’opera d’arte presente nella medesima area. Un cammino ideale messo a punto dall’agenzia grafica e di design Esploratori dello spazio.
Il foglietto, che come si sapeva uscirà il 9 ottobre, comprende quattro francobolli da 1,40 euro ciascuno, utili per invii ordinari interni pesanti tra i cinquanta ed i cento grammi. Il primo soggetto richiama Assisi (Perugia) e comprende la Basilica di san Francesco sovrastata dalla “Crocifissione con cinque francescani” (1308-1310 circa) di Giotto; l’opera pittorica si trova nel tempio Inferiore: tratteggia la croce di Cristo, circondata da angeli addolorati che ne raccolgono il sangue. Il secondo dentello offre, con una vista del centro storico di Urbino, la celebre facciata dei “torricini” di palazzo Ducale; l’immobile rappresenta uno fra i più importanti esempi architettonici e artistici del Rinascimento ed oggi è sede della Galleria nazionale delle Marche, che ospita il quadro “San Rocco” di Lorenzo Lotto (del 1549, se ne intravede un frammento in alto a destra). Il terzo punta a Ravenna: intende immortalare il mausoleo di Teodorico, fatto costruire dallo stesso re degli Ostrogoti nel 520 dopo Cristo; è sovrastato dal cielo notturno, riferimento alla volta in mosaico del sepolcro di Galla Placidia (metà del V secolo). Quarto richiamo a Ferrara e al delta del Po, citati attraverso il castello Estense, il cui cantiere venne aperto nel 1385; in secondo piano, gli affreschi di palazzo Schifanoia ed il particolare di “Aprile”, uno dei dipinti realizzati da Francesco del Cossa tra il 1468 e il 1470.
In ogni esemplare, e sul bordo, figurano il logo dell’agenzia onusiana e dell’Associazione beni italiani Patrimonio mondiale Unesco, che ha collaborato alla realizzazione dell’insieme; i numeri presenti individuano il riferimento ufficiale nella lista. Il codice “Qr” collocato in alto a destra del blocco porta alla pagina che la stessa Unesco ha dedicato all’antica Repubblica. La tiratura ammonta a cinquantamila serie.