Non poteva mancare nemmeno quest’anno. È il rituale omaggio con cui il Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta ricorda il proprio protettore in vicinanza della festa a lui dedicata. È Giovanni Battista, celebrato il 24 giugno.
Il tributo postale arriverà nell’infornata del 15, organizzato nella formula abituale per lo Smom. Vi sono due francobolli in fogli da nove, tagli da 0,95 (tariffa per la lettera ordinaria diretta in Italia e pesante fino ai venti grammi) e 2,85 euro (invii tra i cinquanta ed i cento), cui si aggiunge il foglietto, che ne contiene altrettanti, questi da 3,50 (dai cento ai duecentocinquanta) e 4,35 (dai duecentocinquanta ai trecentocinquanta).
Tutti traggono spunto dalla pala di sant’Onofrio, realizzata nel 1484 con tempera ed olio su tavola da Luca Signorelli (1445-1523) e conservata a Perugia presso il Museo dell’opera del duomo. Se il blocco offre l’opera intera, i singoli esemplari si concentrano su particolari, nell’ordine l’angelo, san Giovanni Battista, sant’Ercolano ed ancora il protagonista. Le tirature risultano di ottomila serie e quattromila foglietti.