Era facile da prevedere: il francobollo per l’economista Maffeo Pantaleoni, emesso il 29 ottobre, non è passato inosservato. E il fatto che nel bollettino illustrativo l’autore del testo, Stefano Spalletti dell’Università di Macerata, scriva che il personaggio “aderì alla fase iniziale del Fascismo”, non è necessariamente perché poi si dissociò dal movimento, ma in quanto morì il 29 ottobre 1924, cento anni fa. Ricorrenza che ha originato l’omaggio postale. Omaggio postale ora finito al Senato per via di un’interrogazione presentata da Dario Parrini (Partito democratico).
Il personaggio -aggiungono dall’Unione associazioni Italia-Israele- “volle pubblicare in Italia il «Protocollo dei savi di Sion»”. Riferendosi al recente caso di Italo Foschi, si aggiunge: “è la seconda volta che viene dedicato un francobollo di Stato a una personalità conclamatamente ed esasperatamente antisemita, peraltro, come sembra, scavalcando la Consulta filatelica comprendente esperti chiamati a esprimere un parere sulla fondatezza storica delle scelte. È un fatto molto grave”.
Anche tale sodalizio ricorrerà al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, “per chiedere la cessazione ed il ritiro immediato”.