Davanti alla distruzione dei templi e alle violenze a sfondo religioso, il Vaticano condanna ma al tempo stesso sostiene il dialogo. Agli interventi di Benedetto XVI, seguiranno infatti anche i francobolli. Due gli esemplari in uscita il 16 marzo per il “giro” annuale di PostEurop, il cui tema 2006 è l'integrazione vista dai giovani. Il 62 centesimi accomuna la sinagoga, la moschea e la chiesa cristiana, accompagnandole con delle mani giunte in atto di preghiera, “a simboleggiare –precisano dal Governatorato- l'importanza della libertà religiosa e della possibilità di praticarla per qualsiasi uomo in ogni parte del mondo”. Nel taglio da 80 centesimi, invece, quattro ragazzi di varie etnie studiano insieme mentre un quinto scrive sulla lavagna la parola “integrazione” e due persone si stringono la mano in segno di amicizia e solidarietà. Anche in questo caso il messaggio è chiaro: la scuola è il “luogo fondamentale ove si forma, pur nelle diversità etniche, sociali e culturali, una base comune di condivisione che creerà i futuri cittadini del mondo”. Trecentomila le serie prodotte, che usciranno contemporaneamente ad altre due emissioni: da una parte quella che accomuna il beato Pedro Fabro nonché i santi Ignazio di Loyola e Francesco Saverio, ad ognuno dei quali è dedicato un francobollo. Dall'altra il tributo (tre esemplari più un foglietto) per il mezzo millennio dalla scomparsa dell'artista Andrea Mantegna.
Il Vaticano punta al dialogo
27 Feb 2006 14:48 - VATICAN