Il Premio “San Gabriele” di filatelia religiosa si fa in due e, alla ventunesima edizione, sottolinea l’innovazione canadese e la devozione italiana. Con la croce postale del “popolo delle Beatitudini”, come Giovanni Paolo II ha definito la moltitudine di giovani che lo scorso anno a Toronto ha dato vita alla diciassettesima Giornata mondiale della gioventù, il Canada ha infatti conquistato il riconoscimento internazionale che trae il suo nome e la sua ragion d’essere dall’Angelo dell’Annunciazione. Innovativo (è stampato su supporto autoadesivo e distribuito attraverso un libretto da otto esemplari) e con la cornice a forma di Croce, il francobollo canadese, prodotto in sei milioni di esemplari, è firmato a quattro mani da Lise Giguère e François Brunelle. L’immagine, nella quale confluiscono quattro elementi figurativi ruota anch’essa attorno alla Croce. Assieme al dentello nordamericano, il collegio giudicante ha deciso di premiare anche la devozione popolare nei confronti di un santo dei giorni nostri: padre Pio da Pietrelcina, raffigurato sul taglio italiano da 750 lire uscito il 16 giugno 2002 per celebrare la canonizzazione del cappuccino con le stimmate. Disegnata da Stefano Rovai, la cartavalore propone anche la basilica in costruzione a San Giovanni Rotondo e la facciata dell’ospedale Casa sollievo della sofferenza, fondato dallo stesso padre Pio. Già nel 1998, a palese dimostrazione della grande popolarità raggiunta, l’Italia lo aveva ricordato con un 800 lire nel trentesimo anniversario della morte. Una ricorrenza inconsueta, così come fuori del comune risulta la doppia consegna a Legnago del Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”. A Canada e Italia è andata così la placchetta d’argento raffigurante l’Annunciazione appositamente plasmata da Enrico Mafrini, fra i principali artisti oggi attivi nel campo dell’arte sacra.
Il "San Gabriele" si fa in due: vincono Canada ed Italia
28 Set 2003 00:00 - NEWS FROM ITALY