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editor Fabio Bonacina

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Emesso e presentato oggi a Milano il francobollo per la Fondazione istituto neurologico. I dettagli della carta valore e la cronaca della cerimonia

Il francobollo
Il francobollo

Lo specialista, l’edificio sanitario lui dedicato e due riquadri che spiegano qualcosa, facendo riferimento alla ricerca e all’assistenza. Persino il titolo è stato semplificato, trasformando la Fondazione istituto di ricerca e cura a carattere scientifico istituto neurologico “Carlo Besta” di Milano in Fondazione istituto neurologico “Carlo Besta”.

È l’omaggio nel secolo della struttura, sintetizzato dal francobollo “B”, utile con le spedizioni ordinarie di primo porto nazionale (1,10 euro) e disponibile da stamani. Inserito nella serie di lungo corso “Le eccellenze del sapere”, conta su seicentomila esemplari autoadesivi in fogli da quarantacinque e porta il nome di Isabella Castellana. L’annullo del primo giorno è appoggiato all’ufficio postale Milano Palazzo della Regione.

La presentazione, però, si è tenuta nella sede istituzionale, dove la coordinatrice delle iniziative per il centenario, Matilde Leonardi, ha evidenziato tre degli oltre cento eventi realizzati negli ultimi mesi. Sono il “G7” (è stato un incontro internazionale dedicato all’invecchiamento sano ed attivo della popolazione), l’“Ambrogino d’oro” (la benemerenza civica attribuita dal Comune) ed ora il francobollo. “Ci occupiamo del cervello malato, perché il cervello sano è bello”, ha annotato.

La responsabile di biblioteca e museo, Saba Motta, ha effettuato un excursus storico sul personaggio ed il servizio.

Il direttore scientifico, Fabrizio Tagliavini, ha ricordato che la struttura, sin da subito, nasce come istituto di ricerca con uno spirito di squadra molto forte. “II «Besta» è un brand, indipendentemente dei professionisti che vi lavorano”.

Quanto al presidente, Alberto Guglielmo (suo è l’intervento inserito nel bollettino illustrativo), ha evidenziato ai presenti l’enorme numero di richieste per nuove cartevalori che giunge al ministero dello Sviluppo economico. “Il francobollo trasmette un messaggio a utenti diversi, anche non del settore medico; è il riconoscimento dato ad una storia, ad una passione, ad un uomo”.

Da parte sua, l’assessore regionale al welfare, Giulio Gallera, ha attestato il lavoro svolto. “La Regione Lombardia chiede un modello che possa andare avanti, un percorso costruito in anni al servizio dell’assistenza”.

A rappresentare Poste italiane, il responsabile per la filatelia, Fabio Gregori. Ha ricordato come il francobollo assuma due ruoli. Innanzitutto è una tassa prepagata per la corrispondenza; però -citando il critico d’arte Federico Zeri- porta con sé una storia, un messaggio. “È un narratore, una storia alternativa che va a promuovere tutto ciò che c’è in un’Italia di eccellenza”.

La giornata in quattro scatti: il tavolo di Poste italiane; la relatrice Saba Motta; l’annullo con, da sinistra, l’assessore regionale Giulio Gallera, il presidente della Fondazione Alberto Guglielmo, il responsabile per la filatelia Fabio Gregori; il dettaglio marcofilo
La giornata in quattro scatti: il tavolo di Poste italiane; la relatrice Saba Motta; l’annullo con, da sinistra, l’assessore regionale Giulio Gallera, il presidente della Fondazione Alberto Guglielmo, il responsabile per la filatelia Fabio Gregori; il dettaglio marcofilo



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