È da oggi disponibile, nel giorno del cinquantesimo anniversario, il 60 centesimi che il Bel Paese ha dedicato all’Ocse, francobollo che non risulta valorizzato da nessuna cerimonia formale, né a Parigi, dove hanno sede l’istituzione internazionale e la relativa rappresentanza tricolore, né a Roma. D’altro canto, il ministro agli Affari esteri, Franco Frattini, cui si deve il bollettino illustrativo, è a Tripoli per cercare di riattivare i rapporti con il Paese africano e il relativo, nuovo, vertice politico.
A proposito del nome, fonti diplomatiche hanno spiegato a “Vaccari news” la doppia interpretazione dell’acronimo. In italiano si usano entrambe le diciture, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico oppure Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici. La più usata correntemente è la prima, che figura sul dentello, ma quella che rispecchia maggiormente l’attività dell’Organizzazione -e deriva dalle traduzioni nelle due lingue ufficiali, cioè francese ed inglese- è la seconda, in quanto l’Ocse si occupa di cooperazione economica e sviluppo economico.
Per l’emissione Poste ha realizzato, oltre al bollettino (in vendita a 1,03 euro), pure cartolina (0,60 più l’eventuale affrancatura), tessera (1,00) e folder (15,00).