“La qualità è il nostro santo”. È il motto che campeggia nell’annullo del primo giorno volto a promuovere un altro marchio commerciale veicolato da Vienna, quello dei formaggi Schlierbach. Potrebbe sembrare blasfemo, ma il fatto che annunci al tempo stesso un’iniziativa filatelica dell’associazione intitolata a san Gabriele cambia le cose. Basta approfondire un attimo per trovare il bandolo della matassa: il prodotto caseario -viene spiegato- nacque in un monastero dell’Alta Austria, proprio quello che compare sull’etichetta. La data fatidica è il 25 luglio 1924, l’artefice fratel Leonhard. Da tempo i cistercensi si occupavano di agricoltura e giardinaggio, allevamento del bestiame ed artigianato; il concetto di sostenibilità era ed è importante, tanto che nel 2012 l’azienda è stata convertita ai nuovi criteri rispettosi dell’ambiente e del futuro. Per le sue caratteristiche organizzative, oggi rappresenta l’unica realtà di questo tipo nel Paese e la maggiore in Europa; conta su una quarantina di dipendenti. Quanto alla carta valore, porta il nome di Dieter Kraus; è disponibile in prevendita dal 7 aprile ed avrà la suggellatura formale il giorno 28. Prezzo di vendita: 68 centesimi.
Il formaggio del monastero
10 Apr 2017 01:05 - FROM ABROAD
Un francobollo dell’Austria richiama i prodotti dello storico caseificio Schlierbach. Nato nel 1924 in un contesto particolare