Probabilmente mancava, e a rimediare ci ha pensato Nicole Jara Vizcardo. È lei la vincitrice del confronto che la Posta svizzera ha realizzato insieme al corso di comunicazione visiva che fa capo all’Università delle arti di Zurigo. Agli studenti, età media ventidue anni, era stato proposto il tema “Lettera versus e-mail”; alla fine è stato scelto il bozzetto che idealmente permette l’autoscatto.
“Non ci sono limiti alla mutevolezza di questo francobollo”, commentano ora dagli sportelli, ai quali arriverà il 31 agosto in prevendita (sarà valido dal 7 settembre). “Chiunque lo guardi, vede se stesso”.
L’autrice è stata ispirata dalla sostanziale digitalizzazione della lettera grazie all’e-mail; tale fenomeno l’ha spinta a riflettere in che modo fosse possibile trasferire qualcosa di tipico del mondo digitale al formato del francobollo. Il selfie, in quanto autoritratto istantaneo e trasmesso per via elettronica, le è sembrato l’esempio più convincente: testimoniando lo spirito del tempo, costituisce una sintesi della società attuale.
La carta valore, nominale da 1,00 franco, è stata realizzata con una lamina brillante in argento. Il foglio da venti unità evoca il tablet.