Il nubifragio su Roma non ha fermato la presidente di Poste italiane Luisa Todini, che comunque ha voluto testimoniare in favore del francobollo per il tempio di santa Maria della Consolazione esistente a Todi (Perugia). Partecipe all’incontro con la voce via Skype, ha commentato il dentello ieri al debutto e, più in generale, ha illustrato la serie, inserita nel percorso intitolato “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Serie organizzata in sette esemplari da 80 centesimi; i restanti, protagonisti di altrettante cerimonie, citano i castelli della Colombaia di Trapani e Malatestiano di Longiano (Forlì-Cesena), il forte di Fenestrelle (Torino), il Museo archeologico nazionale della Sibaritide (Cassano allo Ionio, Cosenza), i teatri Petrarca di Arezzo e Stabile di Torino.
A rappresentare l’azienda nella cittadina umbra, il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna. Il quale ha spiegato al pubblico come avviene l’iter che conduce alla carta valore, cominciando con un dato di fatto: ancora oggi, ogni anno giungono tra le cinquecento e le seicento richieste di ogni tipo, fra le quali scegliere. Adattando poi il bozzetto individuato alle esigenze tecniche. Ad esempio, la foto di Carlo Intotaro, utilizzata da Cristina Bruscaglia per raffigurare il complesso religioso, è stata ritoccata per togliere un albero che ostacolava lo sguardo d’insieme. Poi, però, le emissioni non devono finire soltanto nei raccoglitori dei collezionisti: è importante che vengano veicolate commercialmente e -hanno fatto notare giustamente il sindaco, Carlo Rossini, ed il vescovo, Benedetto Tuzia- impiegate. Anche in questo modo si promuove il territorio!