Una storia postale dedicata ai più piccoli tra i sei e i dieci anni, con in più un alone di mistero che non guasta mai. È il libro cartonato “Il treno dei luoghi impossibili”, tradotto e portato sul mercato italiano da Piemme (16,50 euro, versione digitale 7,99). L’autore, che si firma P.G.Bell, è un gallese specializzato con i giovanissimi.
Nonostante “la pioggia, i cataclismi o il sereno, il postale dei luoghi impossibili consegnerà in un baleno!”, garantiscono dalla casa editrice parlando di quello che non è un convoglio qualunque. Propone un servizio di recapito guidato dai troll, che porta lettere e pacchi in posti sconosciuti quanto straordinari: nei relitti in fondo all’oceano, nelle città capovolte, negli spazi interstellari. Quando, tra fischi e sbuffi, piomba in casa di Suzy, la ragazza decide di saltare a bordo e in men che non si dica viene arruolata come postina. La sua prima commessa è un globo di vetro indirizzato alla spaventosa Lady Crepuscola. Nella palla c’è un impertinente ranocchio: sostiene di essere un principe e la implora di non svolgere il compito. Crepuscola potrebbe avere un piano per rovesciare la Confederazione dei luoghi impossibili, e lui possiede delle informazioni che nelle mani sbagliate metterebbero in pericolo l’esistenza stessa di tutti i luoghi immaginari…