daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27224 news from 8/3/2003

Attendendo date di emissione e nominali, e soprattutto aspettando le immagini, le prime valutazioni su un elenco che già appare troppo corposo

Un altro anno impegnativo attende i filatelisti
Un altro anno impegnativo attende i filatelisti

Il 2015 dentellato? Un anno da dimenticare, in particolare per il numero di francobolli che l’Italia ha emesso e per il relativo costo, complici, ma solo in parte, le due revisioni tariffarie introdotte (la prima l’1 dicembre 2014 e la seconda l’1 ottobre seguente).

Nel frattempo si è pronti a voltare pagina, sperando in una stagione migliore. Ma il programma sul tavolo già appare impegnativo e caratterizzato da poche voci capaci di rivolgersi ad un pubblico più ampio rispetto ai diretti interessati (ossia ai beneficiari del tributo stesso) ed ai filatelisti. Come i richiami -a condizione di avere immagini accattivanti e di promuoverli adeguatamente- per san Valentino o per il Wwf. Senza dimenticare “Lucca comics”, a patto di non accontentarsi di un logo.

Nuova -con gli aspetti positivi e negativi che comporta- è la scelta di citare persone viventi altre rispetto ai capi di Stato. Ma se tale idea, come è stata presentata, sarebbe volta a destare l’attenzione del grande pubblico sulle cartevalori, forse il rammentare Tina Anselmi non appare la strategia più efficace, e questo con tutto il rispetto che la politica merita.

Probabilmente non di grande appeal mediatico, ma sicuramente significativi, sono altri titoli, come gli “angeli del fango” che nel 1966 giunsero in aiuto nella Firenze alluvionata o il doppio omaggio a Vittorio Occorsio e Francesco Coco, due vittime del terrorismo, “nero” e “rosso”, a rappresentare una drammatica stagione vissuta dal Paese.

Dopo la lunga fase romana, continua nei temi un certo sbilanciamento in favore della Toscana. Una considerazione per Mantova capitale della cultura: visto che il titolo verrà conferito ogni anno, potenzialmente il tributo diverrà obbligato, se non altro per una questione di pari trattamento. Con il fiorentino “Anna Meyer” e la prettamente lombarda Fondazione istituto sacra famiglia prosegue l’inconsueto percorso dedicato al comparto ospedaliero ed assistenziale. Scomparso, alla fine, è il saluto ai manifesti dell’Enit, che mal si prestavano ad essere valorizzati stante il piccolo formato di un francobollo.

Più ampio è il discorso -già evidenziato due giorni fa- sul ritorno di voci citate in un passato anche non troppo lontano: davvero non vi sono soggetti alternativi meritevoli? O forse pure al ministero per lo Sviluppo economico manca la memoria storica? Domande legittime, anche notando che il punto di riferimento dell’anniversario “tondo” è stato accantonato. E questo nonostante quanto venne spiegato, appena pochi mesi fa, alla presidente di Poste italiane, Luisa Todini, che giustamente si domandava se un quarantesimo sarebbe stato accettabile. Allora le venne risposto che, come eccezione, avrebbe avuto il via libera, ma ora -a notare la massa di quarantesimi, settantesimi, novantesimi, centodecimi- pare proprio che l’eccezione sia divenuta norma.

Altro elemento da notare è l’assenza, perlomeno dichiarata, di emissioni congiunte. Ma l’anno deve ancora cominciare: auguri!




Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.