La pedana impiegata dal vigile urbano, pardon, dall’agente di polizia locale, da qualche parte c’è ancora. Non solo sul francobollo in uscita oggi o richiamata dal film di Alberto Sordi. Un esempio è a Roma, in piazza Venezia, dove è a scomparsa: quella fissa venne eliminata perché, specie di notte, era causa di incidenti. Così, il Comune ne ha posizionata una che al bisogno esce dal suolo, assicurando all’operatore una maggiore visibilità.
Operatore protagonista della mostra “Urbis vigiles”, dedicata al lavoro quotidiano del “ghisa” e alle attrezzature, storiche e non, che impiega. Il percorso, organizzato per festeggiare il trentacinquesimo anniversario dell’Associazione romana vigili urbani polizie locali, sarà visitabile fino al 25 ottobre negli orari 9-20 (ingresso libero). È ospitato nella stessa metropoli, presso il comando generale della polizia municipale, in via della Consolazione 4. Nella struttura, oggi alle ore 11, verrà presentata la carta valore.
Intanto, anche altre località si organizzano. Alla sede di Poste italiane di Brescia Centro, in piazza Vittoria 1, nel medesimo orario si svolgerà un’ulteriore cerimonia dedicata al nuovo 60 centesimi. È “da collegare -precisano agli sportelli- ad una iniziativa esclusiva” in calendario più in là, dove con un evento dedicato “francobollo e tessera filatelica diverranno strumento di sensibilizzazione del ruolo della polizia locale al servizio della collettività”. Non a caso, un esemplare della tessera verrà regalato a tutti i coloro che, questa mattina, entreranno nell’ufficio. Sarà anche l’occasione per riscoprire la storia e il ruolo di questi dipendenti pubblici in divisa. Le Amministrazioni locali -ricorda il comandante del corpo cittadino, Roberto Novelli, che parteciperà all’incontro- nel tempo hanno sentito il bisogno di fornirsi di personale con compiti di polizia per il rispetto delle leggi e dei regolamenti, “così da rispondere alla richiesta di sicurezza e rispetto delle regole”.