Il giro panafricano per il centenario della nascita di Nelson Mandela ha fruttato non poche citazioni, come peraltro era immaginabile. In base alle informazioni attuali, hanno agito con un francobollo singolo il Burkina Faso (è un 1.000 franchi della Comunità finanziaria africana); tramite un foglietto Algeria (100 dinari nazionali), Gambia (200 dalasi), Liberia (550 dollari), Libia (1.000 dinari), Sudafrica (“standard postage”, pari a 4,45 rand), Tunisia (0,5 dinari); con entrambi Kenya (50 e 100 scellini), Niger (600 e 2.500 franchi Cfa), Togo (200 e 2.000 franchi Cfa). Potrebbero esserci altri interlocutori, fra cui Guinea Equatoriale e Zimbabwe.
Di recente è giunta sul mercato un’ulteriore emissione dal chiaro intendimento: solleticare l’attenzione dei soli collezionisti, visto che il suo impiego postale sarebbe complesso. Riprende la foto messa a disposizione dalla Fondazione intitolata al personaggio e annotata, ad esempio, nel tributo di Pretoria risalente 12 ottobre. In questo caso è stata adoperata per cinque esemplari, raccolti in uno stesso foglietto (gli specialisti lo definiscono “siamese”) e firmati da Centrafrica (660 franchi Cfa), Gibuti (210 franchi locali), Niger (600 franchi Cfa), Sierra Leone (9.600 leone) e Togo (200 franchi Cfa).