In cucina? C’è Pablo Picasso
27 Mag 2005 00:00 - VATICAN
Una tematica “particolarmente complessa” per la Città del Vaticano, poiché quest’ultima, come sottolineano dal Governatorato “ha, per sua natura, una proiezione internazionale ed esiste, come entità statale, per offrire una sede territorialmente riconoscibile e sovrana al Successore di Pietro”. Ma all’omaggio di PostEurop per la gastronomia non ha rinunciato. Ecco quindi la decisione, effettuata anche altre volte nel passato, di ricorrere ai Musei vaticani. È da qui che giungono i due piatti in ceramica, protagonisti dei francobolli da 62 ed 80 centesimi al debutto il 2 giugno e tirati in 300mila serie. Raffigurano alcuni pesci dipinti da Pablo Picasso, “uno dei massimi artisti di tutti i tempi”.