Inaugurazione con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al nuovo impianto che Sda ha aperto all’interporto di Bologna, comune di Bentivoglio. In tarda mattinata ha parlato di “modernizzazione veloce, intensa, di cui questo hub è un esempio e una manifestazione straordinariamente efficace”; “un passaggio indispensabile per rendere sempre più efficace il rapporto con i cittadini del nostro Paese”.
La struttura -precisa Poste italiane- è la più grande a livello nazionale, specializzata nel gestire i pacchi di praticamente qualsiasi dimensione (dalle buste ai colli, ma si arriva ai divani e alle piccole barche fino ai 70 chili!) generati dal commercio elettronico, senza dimenticare il corriere espresso, originario settore di attività della controllata. Operativa dall’1 aprile scorso, la sede si sviluppa su 75mila metri quadrati (di cui 23.600 al coperto): 600 persone lavorano quotidianamente -soprattutto di notte- attorno alle 182 posizioni di carico; queste ultime immettono i materiali nel circuito gestito da tre macchinari alternativi che li separano su 544 uscite, con una capacità complessiva di 34mila pezzi all’ora, 250mila al giorno. Costata 50 milioni, la struttura è stata costruita in 17 mesi utilizzando tecnologia nazionale; contiene ad esempio 63 chilometri di cavi ed è alimentata anche attraverso i pannelli fotovoltaici situati sul tetto. È la quarta di questo tipo, dopo quelle di Milano, Piacenza e Roma, ma altre presto seguiranno: l’ha annunciato l’amministratore delegato, Matteo Del Fante. “Consente -ha detto- di proseguire nel solco della grande trasformazione del nostro core business di corrispondenza e pacchi e valorizzare al meglio il potenziale di crescita dell’e-commerce”.
Dal canto suo, il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha presentato l’interporto come “sintesi della nostra politica”: da qui partono i treni merci ad alta velocità che attraversano lo Stivale per raggiungere il terminal di Maddaloni-Marcianise (Caserta). Concetto indirettamente ripreso dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, poiché la regione “è un passaggio obbligato per merci e persone che attraversano ogni giorno l’Italia”. D’altro canto -l’ha ricordato la presidente di Poste, Maria Bianca Farina- “lo sviluppo tumultuoso del commercio elettronico ha modificato profondamente l’organizzazione della logistica”.
A rappresentare il Governo, il ministro allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio. Questo -ha aggiunto- non solo è il complesso più grande d’Italia, ma uno dei maggiori a livello europeo. “Supporta il sistema produttivo delle nostre aziende ed aiuterà a far crescere il Pil”.