Lo sfruttamento del petrolio di scisto in Estonia cominciò il 15 giugno 1916 e, due anni dopo, la relativa gestione passò sotto l’amministrazione statale della nuova Repubblica, rappresentando una risorsa sviluppatasi praticamente lungo tutto il Novecento ed ancora attiva. Sia pure cambiando negli aspetti produttivi, lungo le ultime fasi più attenti alle tematiche ambientali. Un’esperienza così profonda da essere esportata all’estero. Oggi, ad un secolo di distanza, non mancherà la sottolineatura postale. È costituita da un 2,95 euro in foglietto che parte da una ripresa fotografica, poi adattata per intervento di Indrek Ilves. Il costo elevato è giustificato dal fatto che l’emissione “nasconde”, nelle aree evidenziate in marrone, della vera polvere tratta dai giacimenti e percepibile al tatto.
Industria centenaria, da sentire con mano
15 Giu 2016 00:10 - FROM ABROAD
È quella che caratterizza il petrolio di scisto in Estonia, avviata il 15 giugno 1916. Da oggi sarà disponibile il foglietto con esperienza tattile