L’Italia, a cominciare da Vittorio Emanuele II ed arrivando alla Repubblica. Con offerte articolate su vari livelli di impegno economico, al fine di coinvolgere gli specialisti come i principianti. È l’asta che la società Vaccari ha organizzato per il 12 novembre presso la propria sede di Vignola (Modena).
Le offerte per corrispondenza saranno accettate fino alle ore 17 di venerdì 11. Poi, occorrerà presentarsi in sala e concorrere in diretta. Ad ogni modo, si dovrà tener presente che non vengono applicate commissioni sulle aggiudicazioni.
“Bisogna ricordare -aggiungono dagli uffici- un dettaglio: i lotti che recano la sigla o la firma di Paolo Vaccari, indipendentemente dalla presenza di certificati peritali, hanno garanzia assoluta riferita alla descrizione. Tra essi, quelli con valore superiore a 500 euro vengono corredati gratuitamente da un certificato dell’azienda. Tutti, comunque, sono descritti con la massima cura e le immagini risultano parte integrante delle descrizioni”.
“Consultando il catalogo, nella versione cartacea od elettronica non importa, l’interessato troverà centinaia di proposte. Nuovi, usati, blocchi, su frammento o su busta, materiale unico, difficile da trovare o più comune. Ed anche la qualità -sempre indicata- permette di accogliere esigenze differenti”.
Qualche esempio può aiutare. Tra i segnatasse si fa notare quello da 1,00 lira del 1870-1874, leggermente linguellato ma con una centratura che può essere definita eccezionale. È il lotto 569; viene presentato a 2.300 euro. La lettera da Rossano a Torino del 14 dicembre 1863 propone una mista con il 5 centesimi “De La Rue” grigio verde ed il 10 bistro scuro ancora di epoca sarda; offre, inoltre, un interessante testo spedito ad un colonnello dell’Armata italiana. Per tale reperto, il 550, si parte da 2.700 euro. Un balzo di qualche decennio ed ecco l’assicurata da Brescia alla vicina Manerba del 20 dicembre 1943. Il servizio venne saldato con un 50 lire isolato sovrastampato, del primo tipo, per la Guardia nazionale repubblicana e nella tiratura appunto di Brescia. Classificato come 689, è proposto a 2.600. Ancora più avanti, un “Gronchi rosa” bordo di foglio di ottima qualità, è il 736, è valutato 650 euro.