Carte simili fra loro, “ambedue senza particolari caratteristiche atte ad impedire la contraffazione dei nostri francobolli”. Così il presidente dell’Associazione italiana filatelia specializzata, Marcello Manelli, presenta sull’ultimo numero della rivista interna, “L’odontometro”, le forniture impiegate dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato. Provengono dalla ditta Arconvert del gruppo Fedrigoni e dalla Cartiere di Foggia.
Secondo lo specialista, la prima è più giallina, la seconda è bianca candida; pare che vengano utilizzate indifferentemente. Per cui, la stessa emissione può presentarsi nelle due tipologie. È il caso dell’85 centesimi “Singapore 2010”, uscito il 12 febbraio 2010, ma la lista messa a punto dal periodico è piuttosto lunga (vi compaiono ad esempio i tipi dentellato e non dell’omaggio al teatro La fenice) e riguarda anche l’ordinaria “Posta italiana”.
Non è l’unica diversità notata. Altra caratteristica è il collante impiegato: in alcuni frangenti, crea problemi per il distacco, in particolare se presente su carta “Foggia”.
Naturalmente, la ricerca prosegue.