Gli auspici di riforma espressi dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato nella sua ultima segnalazione per la legge annuale sulla concorrenza “sono stati recepiti solo in misura marginale dal disegno di legge”. Ad affermarlo è stato il presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, davanti alla commissione del Senato competente per industria, commercio e turismo. Così da dare un contributo istituzionale al disegno di legge 2.085, “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”.
L’esperto ha puntato il dito, in particolare, sull’attuale articolo 25, che prevedeva, a far data dal 10 giugno 2016, l’abolizione dell’affidamento in esclusiva al fornitore del servizio universale (ossia a Poste italiane) delle notifiche inerenti gli atti giudiziari e le violazioni al Codice della strada. Il testo originale è stato modificato dalla Camera, prevedendo lo slittamento al 10 giugno 2017. Una scelta -ha detto il rappresentante dell’Agcm- “che si pone in contrasto con quanto costantemente auspicato dall’Autorità, nell’ottica di pervenire ad una più piena liberalizzazione”.
Non basta. Secondo il relatore, “la vigente normativa dovrebbe essere integrata con previsioni relative all’affidamento tramite procedura ad evidenza pubblica, e per un periodo di tempo più limitato”, dello stesso servizio universale.