Peccato per il testo in alto, che poco si amalgama con il resto, resto capace di illustrare il motivo dell’emissione. È il francobollo “B” (costa 1,10 euro e può essere impiegato per gli invii di primo porto ordinari domestici, cartoline comprese) emesso oggi per il centenario dell’Associazione nazionale alpini.
Autoadesivo, propone un bozzetto di Tiziana Trinca. In esso figurano i cappelli tipici, i soldati, la colonna Mozza del monte Ortigara eretta per ricordare i caduti in battaglia del 1917, il logo. La macchina da stampa si è fermata a quota due milioni e cinquecentomila esemplari, allestiti in fogli da quarantacinque. L’annullo del primo giorno è stato attribuito all’ufficio postale Palazzo della Regione nel capoluogo lombardo, città che sta ospitando la novantaduesima adunata.
Sintetico il bollettino illustrativo, sottoscritto dal centro studi interno alla stessa Ana. Torna al primo dopoguerra e alla fondazione del sodalizio, avvenuta l’8 luglio di cento anni fa. L’idea è del capitano Arturo Andreoletti che, più avanti, annoterà: “congedato per smobilitazione a fine marzo 1919 e rientrato a Milano, ho subito sentito il bisogno di riprendere i contatti con i miei vecchi amici e compagni di scuola, pur essi da poco congedati… Poiché ricordi e impressioni e nostalgie di quegli anni trascorsi nella naia, in piena comunità, sulle rocce o nelle nevi delle nostre Alpi, erano sempre vivi in tutti noi, i nostri pensieri ricorrevano insistentemente al come avremmo potuto da borghesi ritrovarci tutti riuniti, di ogni grado e di ogni condizione sociale, per costituire e conservare quel gran bene che è la famiglia alpina”. La risposta è anche nella festa dell’attuale fine settimana.