Programma variegato anche questa settimana, con tre conferenze da remoto via Zoom e due iniziative fisiche. Nessuna prevede costi di accesso.
Digitale sarà la serata -del 30 marzo alle ore 21- con Associazione italiana di storia postale e Sociedad filatélica de Madrid intitolata “Panoramica della Libia e della sua posta dal mondo romano a Gheddafi”. Relatore risulta Bruno Crevato-Selvaggi. L’accesso va chiesto a presidente@aisp1966.it.
Per l’1 e il 2 aprile Numismatica riminese propone il convegno commerciale “Riccione 2022” presso il palazzo del Turismo, quindi in piazzale Ceccarini 11, della cittadina in provincia di Rimini. Sarà possibile entrare dalle 9 alle 18.
Occorrerà tornare sul pc per scoprire l’incontro “Gli elementi borderline nelle collezioni tematiche: cosa sono, come utilizzarli”, voluto da Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari sotto al nome “I venerdì filatelici”. Si svolgerà l’1 aprile alle 21 coinvolgendo Paolo Guglielminetti (per i dati di accesso: anielloveneri@libero.it).
Il 2 e il 3 saranno di turno Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche e Circolo filatelico “Guglielmo Marconi”. A Sasso Marconi (Bologna) proporranno, alla sala mostre “Renato Giorgi” in via del Mercato 13, la rassegna “Enogastronomica dell’amicizia” (sabato 9-12.30 e 15.30-17.30, domenica 9-13). Tra le attività, la seduta di scambi per il mattino della seconda giornata.
L’agenda si chiuderà il 4 alle 21 con un nuovo incontro firmato “Tavolo dei «postali»” (è ideato da “Vaccari news” con Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”, Museo storico della comunicazione, Unione stampa filatelica italiana). Per il ciclo “La posta mai immaginata”, ecco “Dimensione e modernità dell’infermieristica nel linguaggio filatelico”, con l’ideatore del Museo dell’arte filatelica infermieristica di Villamassargia (Sud Sardegna), Graziano Lebiu. Verranno documentati il percorso e l’impatto storico, grafico, artistico e culturale delle cartevalori dedicate al settore e al suo protagonista: il gesto assistenziale, universalmente riconosciuto per distinguere l’identità infermieristica da azioni di cura dovute ad altri professionisti della salute (per partecipare: museo.comunicazioni@mise.gov.it).