L’onere per il servizio universale? È iniquo
06 Lug 2021 13:20 - NEWS FROM ITALY
Lo sostiene l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni riferendosi agli anni 2017, 2018 e 2019. Proponendo il fondo di compensazione
Chiuso, con l’analisi delle risposte alla consultazione pubblica e le successive riflessioni, il procedimento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni riguardante la valutazione del costo netto sostenuto da Poste italiane per gli anni 2017, 2018 e 2019 a proposito del servizio universale. La verifica effettuata ha portato a quantificare l’onere rispettivamente, in 354,5, 334,5 e 175 milioni di euro. Detto onere -annota sempre Agcom- è iniquo, ricordando che non è stato istituito il previsto fondo di compensazione tra i concorrenti. Non a caso l’azienda ha richiesto per tale fascia temporale il conseguente finanziamento.