Mentre si riscoprono i francobolli con sovrapprezzo (almeno per ora, sono tre quelli giunti dall’area italiana in questi primi mesi del 2010, proposti da Italia, Vaticano e Smom), l’attenzione si sposta su una pratica paragonabile, ma relativa a quasi un secolo fa.
È il “Catalogo dei bolli italiani di assistenza e beneficenza 1915-1918” dovuto ad Angelo Calcagno, Guido Cerutti ed Eupremio Malorzo dell’Associazione nazionale collezionisti erinnofili. In 70 pagine a colori (16,00 euro) vede protagoniste le vignette ideate per sostenere lo sforzo bellico relativo al Primo conflitto mondiale.
Tale insieme -spiegano gli autori- “permette di evidenziare un aspetto poco conosciuto della Grande guerra ovvero lo sforzo compiuto da milioni di donne, vecchi e bambini nel sostenere i propri soldati... attraverso una moltitudine di iniziative che andavano dalla realizzazione di berretti di lana, alla fabbricazione di scaldarancio, dall’assistenza civile e religiosa per i militari e per le loro famiglie alla cura dei feriti”. Nel contesto, gli erinnofili servivano a propagandare le ragioni della lotta e a raccogliere fondi con cui finanziarla.
Descritti, illustrati (almeno nei tipi base) e valutati sono tutti gli esemplari noti, organizzati alfabeticamente secondo la località di origine, da Acireale a Volterra. Uno dei capitoli di chiusura riguarda le produzioni, sempre relative al Bel Paese ma provenienti dall’estero, in genere originate dall’attività locale dagli emigrati.