Restituiti alla Francia 216 bolli datari, sequestrati dalla Germania durante la Seconda guerra mondiale. In parte provenienti dalle sedi ferroviarie e militari, furono utilizzati all’inizio del conflitto. Quasi tutti, 211, provengono dalla Lorena, in particolare dai dipartimenti della Mosella e della Meurthe e Mosella. Gli altri giungono principalmente dal Nord. Dei 34 per i quali sono presenti elementi datanti, 19 furono impiegati fino alla loro sostituzione con quelli tedeschi. Il 22 giugno 1940, con la firma dell’armistizio tra le parti, l’Esagono venne diviso in due; l’Alsazia e la Lorena furono annesse al Reich. A partire dal mese successivo, gli occupanti iniziarono ad attuare una politica di germanizzazione e nazificazione, influenzando tutti gli aspetti della vita quotidiana. Solo alla fine del 1941, però, in questi territori furono messi in servizio i datari definitivi. Allo stesso tempo, il ministero delle Poste del Reich, in una lettera del 12 settembre 1940, ordinò a diverse sue direzioni territoriali di “raccogliere gli oggetti esistenti di valore postale storico”. Fra cui questi manuali. In base alle ricerche effettuate, i 216 finirono al Museo postale di Berlino. Dopo il crollo del regime, vennero riesumati dalle macerie della struttura, rimanendo a Berlino Est. Nel 1958, sullo stesso sito aprì i battenti il nuovo Museo postale della Repubblica Democratica Tedesca. Alla caduta del “Muro” e alla riunificazione, il materiale passò al Museen für kommunikation della ritrovata capitale. E ora, dopo la pulitura dalla ruggine, la decisione di restituirlo al Musée de La poste di Parigi (continua).
Guerra/1 Restituiti dopo ottant’anni
20 Nov 2024 13:44 - FROM ABROAD
Depredati dalla Germania durante la Seconda guerra mondiale, 216 timbri a data postali sono stati restituiti alla Francia